WALL-E

Wall-E, classe 2019
Lo avete mai mangiato un pomelo? No? Vi consigliamo di farlo.
Se invece lo avete già fatto allora saprete bene quanta buccia bisogna togliere prima di potersi stupire di quanto sia buono😉
Beh, Wall-E è un pomelo.
A primo acchito infatti si presenta come un uragano di energie: salta, abbaia, distrugge e tira… Tutto corredato dall’aggettivo troppo.
Wall-E è questo? No questo è solo la sua spessa scorza. Una buccia bella spessa, non vogliamo mentirvi, probabilmente costruita negli anni perché mai ascoltato e troppo spesso costretto a vestirsi di quei terrificanti pregiudizi che pesano sui cani della sua razza.
Una buccia ulteriormente fortificata dalla rabbia di essere finito in gabbia.
Ma, tolta la buccia ce lo possiamo gustare questo pomelo? No, non ancora, ci serve più pazienza: va tolta la pellicina bianca da ogni singolo spicchio.
Anche Wall-E ha quella pellicina bianca: sotto tutto quel trambusto che fa c’è un cane che nasconde una sottile paura e un enorme difficoltà verso l’estraneo e tenta goffamente di camuffarla abbaiando e agitandosi, ben sapendo che non sarebbe mai capace di respingerlo veramente, perché in realtà una relazione sana e forte è esattamente quello che cerca. Wall-E non ha mai mostrato aggressività verso le persone, al massimo contro se stesso, provocandosi lesioni da leccamento.
Bene, ora siamo arrivati al succo, come si dice…
La polpa del pomelo è dolce, corposa… Da tanta soddisfazione e ci si dimentica facilmente della scorza tolta.
Ecco questo è Wall-E.
Wall-E è fragile e sensibile. Forse il più fragile e il più sensibile dei cani in struttura
È un buono.
Ama sguazzare nella piscinetta (e nelle pozzanghere🤣), giocare con le palline e andare in macchina.
Wall-E adora poter sonnecchiare alle volte nelle stanze degli interni, al caldo d’inverno e sotto al ventilatore d’estate.
Adora le copertine calde su cui russa pensantemente
Ma più di tutto Wall-E adora CONDIVIDERE tutto questo con le sue persone di riferimento. Con chi ha avuto la pazienza di “sbucciarlo” con comprensione e delicatezza lui si è rivelato un compagno di una dolcezza disarmante. Cerca il contatto, adora le coccole, si spalma addosso in cerca di calore, dona baci dolci e scioglie il cuore con i suoi occhi enormi e i suoi sguardi languidi.
Vi chiediamo di fissare intensamente tutte le immagini che vedrete, perché Wall-E rimane un cane in estrema difficoltà con gli estranei e al primo approccio manifesta ancora tanta ansia e tanta agitazione.
Ma quello che vi stiamo mostrando È IL VERO WALL-E
Quello che soffre tremendamente il canile, che vive male l’isolamento, il casino, l’esposizione al passaggio continuo delle persone.
Speriamo per lui che al più presto si presenti una famiglia dinamica e ben determinata che abbia voglia di lavorare con lui per passare dall’essere “quell’estraneo che mi fa paura e con cui faccio il matto” all’essere ” quella persona con cui mi sento sicuro, di cui mi fido e a cui mi affido, e con cui non vedo l’ora di sonnecchiare in pace su un morbido divano”
Wall-E aspetta impaziente di essere “sbucciato”💕